Inizia nel 2000, la mia avventura nel mondo del volontariato
- Vincenzo Nicastri
- 30 apr 2022
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 25 mar 2023
Nel 1990 fui ricoverato a Milano all’Ospedale San Paolo dove restai per 20 giorni. I dottori sospettavano “la presenza” della sclerosi multipla. Furono giorni interminabili, unica consolazione le partite dei mondiali (all’epoca l’Italia aveva come giocatore di punta Toto’ Schillaci) e alcuni volontari dell’Avo (associazione volontari ospedalieri) che venivano quotidianamente a trovarmi; non nascondo che inizialmente non mi erano molto simpatici, ma poi mi sono ricreduto e tra noi nacque un gran rapporto di amicizia. A distanza di anni, nel 2000, mentre mi trovavo con la mia azienda, in qualità di espositore, alla fiera agricola lametina , incontrai c/o uno stend espositivo alcuni volontari dell’Avo ed in me ritornarono i bei ricordi dell’avventura Milanese…
Partecipai, con Maria Grazia,mia moglie, al corso di formazione per diventare volontario Avo. A distanza di qualche anno, nel 2003, la Federavo (associazione che confederava tutte le avo d’Italia) levò il logo Avo ai dirigenti lametini e la assegno ad un nuovo gruppo (di cui facevo parte anch’io). Fondammo una nuova avo, nel 2003 con a capo la Presidente Gabriella Grandinetti (deceduta tragicamente con un incidente nel giugno del 2005) ed il sottoscritto in qualità di vice presidente. Dopo la tragica scomparsa della nostra Presidente, venni eletto alla guida dell’avo che ho traghettato per bel 8 anni con l’aiuto, in primis, di mia moglie Maria Grazia e di altri parenti e amici che mi hanno supportato. In quegli anni fui anche vice- presidente dell’Avo regionale.


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